Banca Prealpi SanBiagio scende in campo a fianco delle popolazioni colpite dal maltempo
Il Prestito “Emergenza Maltempo” mette a disposizione 15 milioni a tassi agevolati per famiglie e imprese che hanno subito danni. E sostiene l’iniziativa “Venezia nel Cuore” lanciata dall’Amministrazione lagunare.
Banca Prealpi SanBiagio lancia il Prestito “Emergenza Maltempo” per sostenere le popolazioni del territorio flagellato dall’eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di credito cooperativo di Tarzo, infatti, ha deliberato l’attivazione di un plafond di 15 milioni di euro a tassi agevolati per famiglie e imprese che hanno subito danni causati dal fenomeno alluvionale (allagamenti, esondazioni, abbondanti piogge, forti raffiche di vento). Nel caso delle imprese, in particolare, i danni possono riguardare anche perdite economiche subite in relazione alle fasi produttive o di commercializzazione dei prodotti.
Il mutuo, con importo massimo del finanziamento di 100.000 euro, ha una durata di 60 mesi prolungabile fino a un massimo di 72 mesi, è esente da spese d’istruttoria, spese d’incasso rata e spese per decurtazione o estinzione anticipata. L’intero territorio di competenza di Banca Prealpi SanBiagio – dal Bellunese a Lignano e dal Piave a Chioggia, passando per la città di Venezia – potrà beneficiare dell’iniziativa, che vuole rappresentare una prima e tempestiva forma di sostegno alle comunità interessate.
Per presentare domanda di finanziamento, entro il 31 marzo 2020, basterà fornire alla Banca un’autodichiarazione con descrizione e importo dei danni subiti, oppure preventivi e fatture di spesa che comprovino la tipologia dell’intervento da finanziare.
Banca Prealpi SanBiagio sostiene inoltre la città di Venezia tramite l’azzeramento delle spese di commissione sulle donazioni effettuate tramite bonifico bancario e destinate al conto corrente aperto dall’Amministrazione Comune per raccogliere, nel quadro dell’iniziativa “Venezia nel cuore”, fondi a sostegno della cittadinanza colpita.