Assemblea dei Soci di Banca Prealpi SanBiagio: una “Banca ecosistema” con indicatori economici in ottima salute

Utile d’esercizio (21,5 milioni di euro, +17,7%) e attivo di bilancio (4,97 miliardi, +6,8%) in forte crescita, così come il plafond destinato alle erogazioni liberali (3 milioni, +36%) a sostegno di giovani, istruzione, terzo settore, arte, cultura e agricoltura responsabile.  Confermato il ricorso al Rappresentante Designato anche quest’anno, nel rispetto delle normative anti-Covid per evitare assembramenti e salvaguardare la salute di tutti.

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Si terrà martedì 26 (ore 15, in prima convocazione) e venerdì 29 aprile (ore 15.30, in seconda convocazione) l’Assemblea ordinaria di Banca Prealpi SanBiagio. Tra i temi all’ordine del giorno, i soci saranno chiamati a discutere e deliberare il bilancio 2021 e il progetto di destinazione dell’utile.

 

Dai risultati consolidati relativi al 2021 emerge una Banca solida e proattiva che coniuga una gestione di bilancio accorta e prudente con un’intensa attività di sostegno al territorio: una “Banca ecosistema”, profondamente integrata nel tessuto economico-sociale locale e che, per Statuto, opera secondo i principi oggi associabili alla sostenibilità e all’economia circolare. Gli attivi totali hanno raggiunto i 4,97 miliardi di euro (+6,8% rispetto ai 4,66 miliardi del 2020), mentre l’utile di esercizio cresce a doppia cifra, toccando i 21,5 milioni (+17,7% rispetto ai 18,27 milioni dell’anno precedente). Si consolida ulteriormente il patrimonio netto dell’Istituto (+5,4% a 408,6 milioni) rafforzando la solidità patrimoniale a tutela dei risparmi di Soci e Clienti.

 

Il Presidente di Banca Prealpi SanBiagio, Carlo Antiga, ha commentato: “Questi risultati evidenziano la solidità del nostro modello di sviluppo e di crescita sostenibile, frutto di un lavoro che ha radici profonde, fondato sui principi cooperativi della mutualità. L’anno passato è stato migliore del 2020, ma permane nel contesto economico attuale una forte incertezza, data dai problemi di approvvigionamento delle imprese e dalle dinamiche inflattive, esacerbate dalla guerra in Ucraina. Nella speranza che si possa arrivare ad una soluzione pacifica il prima possibile, vogliamo lanciare un messaggio di attenzione e vicinanza alla comunità, perché continueremo a svolgere il nostro ruolo a sostegno dei territori di riferimento, redistribuendo e reinvestendo quanto qui raccogliamo.

 

Molto positiva anche la dinamica dell’attività commerciale, con la raccolta (5,42 miliardi, +12,3%) e gli impieghi verso la clientela (2,39 miliardi, +3,4%) che assieme raggiungono i 7,8 miliardi (+10%). In particolare, cresce sia la raccolta diretta (3,63 miliardi, +12,2%) sostenuta dall’incremento dei depositi di famiglie e imprese, che quella indiretta (1,79 miliardi, +12,5%), trainata in particolare dalla componente del risparmio gestito (+20,6%, con le gestioni patrimoniali che crescono quasi del 60%). Passando agli impieghi, nell’esercizio sono proseguite le azioni di sostegno alla clientela attraverso le proroghe delle moratorie ed i finanziamenti garantiti: le erogazioni raggiungono i 453 milioni, 185 dei quali destinati a famiglie consumatrici e molto significative sono state le nuove erogazioni di mutui casa alle famiglie, dei finanziamenti al settore agricolo e di prestiti alle Pmi.

 

Relativamente agli indicatori di performance, l’efficienza dell’Istituto è testimoniata da un cost income (costi operativi/margine di intermediazione) al 56,09%, mentre per quanto concerne gli indici di rischiosità l’NPL ratio (esposizioni deteriorate/impieghi lordi) è pari al 4,14%, in calo rispetto al 4,92% dell’esercizio precedente, e il rapporto tra deteriorate nette e crediti netti verso la clientela è anch’esso in diminuzione allo 0,53% (contro l’1,58% del 2020). Infine, la patrimonializzazione, con il CET1 Ratio che si colloca al 26,79% (+2,5%), grazie all’aumento del patrimonio di vigilanza (capitale CET1 a quota 424 milioni).

 

Numeri, indici ed indicatori che evidenziano l’ottimo stato di salute della Banca, ma che soprattutto consentiranno di sostenere le comunità di riferimento attraverso l’utilizzo dei Fondi per le erogazioni liberali. Il progetto di destinazione dell’utile a beneficienza raggiunge per la prima volta i 3 milioni di euro (800 mila in più rispetto all’anno precedente, +36%). Con tali Fondi, l’Istituto intende accrescere ulteriormente gli interventi a favore delle giovani generazioni, con interventi nell’ambito dell’educazione, della cultura e dello sport; aiutare il terzo settore, specie in ambito sanitario e nell’assistenza alle fragilità; favorire lo sviluppo e la valorizzazione della filiera agroalimentare locale e l’agricoltura responsabile; e quelli a tutela del patrimonio artistico e architettonico locale.

 

Considerata l’emergenza sanitaria tuttora in corso, per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti, nel rispetto delle normative anti-Covid, l’intervento dei Soci in Assemblea avverrà anche quest’anno tramite il Rappresentante Designato.